ASSOCIAZIONE PENSIONATI CASSA RISPARMIO ROMA
STATUTO
APPROVATO CON REFERENDUM DEL MAGGIO 2013 ADOTTATO CON DECORRENZA 5 GIUGNO 2013
Art. 1 – Costituzione
Si è costituita nell’anno 1969, con Sede in Roma e con durata illimitata, una Associazione fra il personale collocato a riposo della Cassa di Risparmio di Roma denominata “Associazione fra i Pensionati della Cassa di Risparmio di Roma”.
Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si applicano le disposizioni contenute nel Codice Civile e nelle leggi vigenti in materia.
Art. 2 – Finalità
L’Associazione ha per oggetto la tutela degli interessi economici e morali dei dipendenti collocati a riposo e dei loro superstiti da essa rappresentati.
L’Associazione non ha fini di lucro, è apolitica e si ispira a principi di pari opportunità.
In particolare l’Associazione ha il compito di :
a) assistere davanti all’Azienda e qualsiasi Autorità i soci in eventuali vertenze;
b) promuovere e seguire quelle azioni atte a realizzare ulteriori provvidenze negli interessi dei propri rappresentati;
c) promuovere e provvedere alla designazione di propri rappresentanti in tutti quegli Enti, Associazioni, Organi e Commissioni che trattino argomenti interessanti i pensionati;
d) mantenere stretti rapporti con le Associazioni Pensionati di altre Aziende di Credito, anche mediante l’adesione a Federazioni, Associazioni, Comitati ecc.;
e) promuovere e sviluppare vincoli di solidarietà e di colleganza fra i soci fornendo loro ogni possibile consulenza e aiuto, favorendo altresì tutte le possibili iniziative a livello culturale, ricreativo e sociale in genere.
Art. 3 – Soci
Possono essere soci tutti gli ex dipendenti della Cassa di Risparmio di Roma collocati a riposo ed i loro superstiti che presentino domanda.
La qualità di socio si perde per dimissioni nonché, con delibera del Consiglio Direttivo, per morosità ed esclusione.
Tutti i soci hanno diritto di voto singolo deliberativo per l’approvazione e le modifiche dello statuto e degli eventuali regolamenti nonché per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione.
Possono essere chiamati a far parte degli Organi Sociali e ad assumere Cariche Sociali.
I soci prestano la loro attività in favore dell’Associazione in forma volontaria ed a titolo gratuito.
I soci devono osservare il presente Statuto e le altre disposizioni deliberate dall’Assemblea Generale e dal Consiglio Direttivo.
Art. 4 – Patrimonio e Mezzi Finanziari
Il patrimonio dell’Associazione è costituito:
a) dalle quote associative annuali al cui pagamento i soci sono tenuti ed il cui ammontare viene stabilito di anno in anno dal Consiglio Direttivo;
b) da eventuali contributi e gettiti, a qualsiasi titolo realizzati, previa accettazione del Consiglio Direttivo;
c) da beni di proprietà.
La quota associativa annuale di cui al punto “a” è intrasmissibile e non rivalutabile. E’ ammesso il trasferimento per causa di morte agli eredi dietro loro specifica richiesta scritta.
E’ vietata la distribuzione, anche in modo indiretto o sotto qualsiasi forma, di utili o avanzi di gestione, nonché di fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Art. 5 – Organi Sociali
Sono Organi Sociali : l’Assemblea dei Soci, il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Controllori dei Conti.
I membri del Consiglio Direttivo non possono far parte del Collegio dei Controllori dei Conti e viceversa.
I membri degli Organi Sociali svolgono la loro attività a titolo gratuito.
Art. 6 – Assemblea
L’Assemblea è l’organo sovrano deliberativo.
E’ composta da tutti i soci, ciascuno dei quali può essere portatore di deleghe nel numero massimo di tre.
E’ convocata dal Consiglio Direttivo.
L’Assemblea nomina tra i presenti il Presidente ed il Segretario dell’Assemblea stessa per lo svolgimento dei lavori e la stesura del verbale che dovrà essere da loro sottoscritto.
L’Assemblea può essere Ordinaria e Straordinaria.
Art. 7 – Assemblea Ordinaria
E’ convocata una volta l’anno entro il mese di aprile per la presentazione, discussione e approvazione del rendiconto economico e finanziario annuale e del bilancio preventivo nonché per trattare tutti gli argomenti che fossero posti all’ordine del giorno.
Inoltre è convocata, ogni due anni, per eleggere il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Controllori dei Conti.
Art. 8 – Assemblea Straordinaria
E’ convocata quando ne sia fatta esplicita richiesta da almeno un quinto degli iscritti o quando, per qualsiasi ragione, lo ritengano opportuno e necessario il Consiglio Direttivo o il Collegio dei Controllori dei Conti.
Art. 9 – Assemblea Elettiva
Qualora l’Assemblea, Ordinaria o Straordinaria, debba eleggere i membri del Consiglio Direttivo e/o del Collegio dei Controllori dei Conti, il Consiglio Direttivo uscente stabilisce le formalità relative alle candidature, alle votazioni ed al successivo scrutinio.
All’uopo nomina una Commissione Elettorale composta di tre membri che sceglie nel suo seno Presidente e Segretario. Tale Commissione cessa dalle sue funzioni ad avvenuta proclamazione degli eletti.
Coloro che intendano essere eletti o rieletti come membri del Consiglio Direttivo o del Collegio dei Controllori dei Conti devono presentare la candidatura entro la data stabilita dal Consiglio Direttivo, depositando la stessa presso la Commissione Elettorale.
La candidatura comporta la piena disponibilità ad essere eletto alle Cariche Sociali.
Per le elezioni del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Controllori dei Conti ciascun socio potrà esprimere, rispettivamente, un massimo di nove e tre preferenze.
Per tali elezioni è obbligatoria la votazione a scrutinio segreto.
Art. 10 – Convocazione Assemblea
L’Assemblea, Ordinaria o Straordinaria, è convocata dal Consiglio Direttivo mediante avviso di convocazione affisso all’albo e trasmesso ai soci almeno trenta giorni prima della data stabilita.
L’ avviso deve contenere data, ora, luogo e ordine del giorno dell’Assemblea stessa.
Art. 11 – Validità e svolgimento Assemblea
L’Assemblea è validamente costituita, in prima convocazione, quando sia presente direttamente o per delega la metà più uno dei soci e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei soci presenti direttamente o per delega.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza semplice e, salvo diverso avviso dell’Assemblea, si vota per appello nominale o per alzata di mano e controprova, salvo lo scrutinio segreto previsto per l’Assemblea Elettiva.
Art. 12 – Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo ha il compito di dare esecuzione agli indirizzi stabiliti dall’Assemblea e di deliberare in ordine a quanto rientra negli scopi e nelle finalità dell’Associazione.
È responsabile della gestione dell’Associazione.
Delibera la convocazione delle Assemblee e ne stabilisce l’ordine del giorno.
Il Consiglio Direttivo esamina il rendiconto economico e finanziario annuale ed il bilancio preventivo predisposti dal Tesoriere e, effettuate le eventuali rettifiche, li sottopone all’ approvazione dell’Assemblea Ordinaria.
Determina l’ammontare della quota associativa e le modalità di riscossione.
Esamina ed eventualmente ratifica i provvedimenti assunti dal Presidente in casi di urgenza.
Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente almeno quattro volte l’anno e comunque ogni volta che il Presidente ne ravvisi la necessità o quando la convocazione venga richiesta da almeno cinque membri del Consiglio stesso.
Art. 13 – Composizione e validità del Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto da nove membri eletti dall’Assemblea.
Elegge nel suo seno, alla prima riunione che viene convocata dal più anziano degli eletti e che deve tenersi entro venti giorni dalla elezione, il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere.
I membri del Consiglio Direttivo durano in carica due anni e sono rieleggibili.
Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide se sono presenti almeno cinque membri.
Le votazioni avvengono a maggioranza. In caso di parità prevale il voto del Presidente o di chi ne fa le veci.
Le vacanze che nel biennio dovessero verificarsi, a qualsiasi titolo, nel Consiglio Direttivo sono integrate con i primi dei non eletti in ordine di preferenza. Qualora ciò non fosse possibile, il Consiglio decide se cooptare o meno il necessario numero di soci.
Art. 14 – Collegio dei Controllori dei Conti
Effettua periodicamente riscontri sulla gestione contabile/amministrativa e sui relativi documenti certificandone la regolarità.
Esamina il rendiconto economico e finanziario annuale ed il bilancio preventivo redigendo apposita relazione da sottoporre al Consiglio Direttivo e all’Assemblea.
I membri del Collegio possono assistere alle riunioni del Consiglio Direttivo.
In caso di riscontro di gravi irregolarità, il Collegio, all’unanimità, può chiedere al Presidente dell’Associazione la convocazione di una Assemblea straordinaria da effettuarsi entro quarantacinque giorni dalla richiesta.
Art. 15 – Composizione e validità del Collegio dei Controllori dei Conti
Il Collegio è composto da tre membri eletti dall’Assemblea.
Elegge nel suo seno, alla prima riunione che viene convocata dal più anziano degli eletti e che deve tenersi entro venti giorni dalla elezione, il Presidente che convoca le riunioni successive.
Dura in carica due anni ed i suoi componenti sono rieleggibili.
Le vacanze che nel biennio dovessero verificarsi, a qualsiasi titolo, nel Collegio sono integrate con i primi dei non eletti in ordine di preferenza. Qualora ciò non fosse possibile, il Collegio deciderà se cooptare o meno il necessario numero di soci.
Art. 16 – Cariche Sociali
Le cariche sociali, tutte a titolo gratuito, sono : il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere.
Tutte le cariche cessano alla scadenza dei due anni di durata del Consiglio Direttivo.
I soci eletti a tali cariche possono essere rieletti nella stessa o in altre cariche.
Le cariche sono incompatibili tra loro ad eccezione di quelle di Segretario e di Tesoriere.
Eventuali dimissioni da una carica devono essere accettate dal Consiglio Direttivo che, nella stessa riunione, provvede a eleggere nella carica altro Consigliere.
Le dimissioni da una carica non comportano le dimissioni da membro del Consiglio Direttivo.
Art. 17 – Presidente
E’ eletto dal Consiglio Direttivo nel suo ambito.
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione ed ha la firma sociale.
Dispone, con possibilità di delega ad altri membri del Consiglio Direttivo, dei fondi sociali con autorizzazioni di spesa controfirmate dal Tesoriere.
Convoca e presiede il Consiglio Direttivo previa formulazione dell’ordine del giorno.
In caso di assenza o impedimento le sue funzioni vengono assunte dal Vice Presidente.
Art. 18 – Vice Presidente
E’ eletto dal Consiglio Direttivo nel suo ambito.
In caso di assenza o impedimento del Presidente lo sostituisce e ne assume tutti i poteri.
La firma del Vice Presidente su qualsiasi documento fà presumere l’assenza o l’impedimento del Presidente.
Art. 19 – Segretario
E’ eletto dal Consiglio Direttivo nel suo ambito.
Cura la parte amministrativa dell’Associazione.
E’ preposto alla conservazione dei libri sociali e della documentazione relativa all’attività dell’Associazione.
Redige e conserva i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo.
Art. 20 – Tesoriere
E’ eletto dal Consiglio Direttivo nel suo ambito.
E’ preposto alla gestione contabile dell’Associazione sulla base del piano dei conti e del bilancio preventivo approvato.
Predispone annualmente il rendiconto economico e finanziario ed il bilancio preventivo che sottopone al Collegio dei Controllori dei Conti e al Consiglio Direttivo entro il secondo mese dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio finanziario che ha la durata di un anno e coincide con l’anno solare.
Esegue le deliberazioni di spesa in conformità a quanto disposto dal Presidente o deliberato dal Consiglio Direttivo ed è responsabile dei fondi di cassa nonché della conservazione dei documenti contabili e dei giustificativi di spesa.
Art. 21 – Modifiche Statutarie
Le proposte di modifiche statutarie devono essere sottoposte a referendum su iniziativa del Consiglio Direttivo o dietro richiesta di almeno un quinto dei soci.
Il Consiglio Direttivo stabilisce le modalità formali del referendum.
Il referendum viene ritenuto valido se avrà ottenuto la partecipazione di almeno la metà più uno dei soci.
Le proposte si riterranno approvate se avranno raccolto i voti di almeno la metà più uno dei partecipanti al referendum.
Art. 22 – Scioglimento e Liquidazione
La proposta di scioglimento deve essere sottoposta a referendum su iniziativa del Consiglio Direttivo o dietro richiesta di almeno un quinto dei soci.
Il Consiglio Direttivo stabilisce le modalità formali del referendum.
Il referendum viene ritenuto valido se avrà ottenuto la partecipazione di almeno la metà più uno dei soci.
La proposta di scioglimento si riterrà approvata se avrà raccolto i voti di almeno la metà più uno dei partecipanti al referendum.
In caso di scioglimento dell’Associazione il Consiglio Direttivo provvederà alla nomina di uno o più liquidatori.
L’eventuale saldo attivo della liquidazione, come pure il patrimonio residuo non dismesso, dovranno essere devoluti ad altre associazioni che perseguano finalità analoghe o ai fini di generale o pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662.
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI ANNO 2015
Il 22 aprile 2015 si è tenuta a Casamari, presso il ristorante Abbazia, l’Assemblea ordinaria (elettiva) dei soci.
Sono intervenuti 158 soci, portatori di 160 deleghe, per un totale di 318 votanti.
Su proposta del Presidente uscente vengono nominati Presidente e Segretario dell’Assemblea, rispettivamente, i soci Giuseppe Biscari e Bruno Baiani.
Rilevato che in seconda convocazione l’Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti direttamente o per delega, l’Assemblea viene dichiarata valida.
Il Presidente Biscari ricorda l’ o.d.g. dell’Assemblea:
1. Relazione sull’attività svolta dall’Associazione nel 2014.
2. Presentazione, discussione e approvazione del Rendiconto economico e finanziario 2014 e del Bilancio preventivo 2015.
3. Votazioni per il rinnovo degli organi sociali 2015/2017 .
4. Varie ed eventuali.
Viene stabilito di invertire l’ordine della discussione nei punti 3 e 4. Si stabilisce altresì che gli eventuali interventi vengano tutti effettuati al termine della lettura della relazione sull’attività del 2014 e dopo la presentazione del Rendiconto economico e finanziario 2014, del Bilancio preventivo 2015 e della lettura della Relazione del Collegio dei controllori dei conti.
Il Presidente Giuseppe Biscari passa quindi la parola a Giuseppe Corrado per la lettura della Relazione sull’attività svolta nel 2014. Al riguado cfr. comunicato n. 3/2015. Dopo un ampio dibattimento il Rendiconto economico e finanziario 2014 viene approvato con nessun voto contrario e quattro astenuti ed il Bilancio preventivo 2015 viene approvato con nessun voto contrario ed un solo astenuto.
ASSEMBLEA ORDINARIA SOCI ANNO 2014
L’Assemblea ordinaria dei soci si è tenuta ad Anzio, presso il ristorante “Hotel Garda”, il 10 Aprile 2014. Sono intervenuti 166 soci, portatori di n.4 deleghe, per un totale di 170 votanti.
Rilevato che in seconda convocazione l’Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti direttamente o per delega, l’Assemblea viene dichiarata valida.
Viene nominato Presiedente dell’Assemblea, per acclamazione, il socio Bruno Cisternino.
Prende la parola il Presidente dell’Associazione Giuseppe Corrado per la cui relazione cfr. comunicato n. 3/2014.
L’Assemblea approva all’unanimità (quindi senza voti contrari né astenuti) la relazione del Presidente nonché il Rendiconto economico e finanziario 2013 ed il Bilancio preventivo 2014.
Come da tradizione, ogni due anni si festeggiano i colleghi che nel biennio compiono od hanno compiuto gli 80 anni. Nel biennio 2013/2014 gli interessati sono 75. Di questi sono potuti intervenire solo 26 colleghi ai quali è stato consegnato un piccolo oggetto ricordo.
Arrivederci alla Festa Over 80 del 2016.